Ho conosciuto questa realtà milanese leggendo il bel blog di Barocco Giapponese, che è amico delle tre ragazze ideatrici di Ciboh. Nella homepage del loro sito, in alto, c’è la scritta CIBO+DESIGN+ABITI, che racchiude l’intento della loro attività. Infatti visitando le pagine interne si percepisce come questi 3 mondi vengano mescolati insieme per dare vita ad oggetti, forme, sapori nuovi, risultato di combinazioni di quelli già esistenti. Andando per esempio nella sezione Food, sul pettinino in alto a sinistra (che rappresenta il menu del sito) c’è una lista di eventi per presentare collezioni di abiti o altro che Ciboh ha organizzato.
Si percepisce subito come il cibo venga offerto in modo giocoso, colorato, in cui la sua presentazione passa attraverso uno studio di design ogni volta diverso ed innovativo (ecco che così è ben spiegato il connubio iniziale, che ci accoglie nella homepage del sito). Deliziosi sono i piatti gonfiabili, dove viene servito il cibo, tutti colorati, o i contenitori per il cibo di carta o sempre in plastica colorata, dalle molte forme. Addirittura del cibo servito in una sfera trasparente, da portare con sè come una pochette. Fantasia, design, colore e anche un po’ di glamour per questi catering, che come viene ben detto sul sito diventano delle vere performance a tema.
Ora, sempre seguendo il menu del pettine, andate sulla voce Design. Ecco apparire pendenti e gemelli commestibili, fatti di zucchero, di forme colorate che ricordano i frutti, con il gancetto in argento, da indossare… e anche da mangiare. Insomma cibo anche per gli occhi, o come ‘indumento’ fashion. E’ un nuovo modo di interpretare il cibo, riletto sotto altre forme, quasi per farlo avvicinare di più ad ognuno di noi, come a sentirlo più amico che nemico, come purtroppo a volte capita.
Spendo un’altra considerazione sul pettinino-menu che si trova in alto a sinistra. Oltre a racchiudere le voci del sito che si possono navigare, rappresenta anche il simbolo di questo team e delle sue attività: è allo stesso tempo pettine e forchetta, un modo per unificare visamente gli ambiti espressivi che vogliono rappresentare. E altra cosa da non trascurare, si può passare tranquillamente da Ciboh tutti i giorni per mangiare o gustare un aperitivo per pochi euro, usufruendo anche della connessione wireless. Meglio di così 🙂
Io per ora ho conosciuto questo intrigante posto solo virtualmente, ma spero presto di poterlo visitare dal vivo per incontrare queste tre ragazze e vedere dal vivo il loro lavoro così creativo e particolare.
Vi lascio i loro recapiti:
CIBOH
Via Clusone, di fronte al civico 6
20135 Milano
02/87.390.158
[foto www.ciboh.com]