Con questo titolo inventato da Fabdo apro le danze sulla classifica di film enogastronomici che più ci hanno colpito, come ha suggerito Galet, fornendo anche una lista molto nutrita di film appartenenti alla cinematografia culinaria, che apprendo essere molto fornita. Il post è in divenire. Chi desidera aggiungere altri film alla lista lo faccia lo può fare nei commenti. Tra oggi e domani spero di aver aggiornato il tutto. Intanto vi auguro buona lettura!
La grande abbuffata: Fischiato al festival di Cannes, questo film di Marco Ferreri riscosse poi un successo di pubblico enorme. Commedia tragica e cruda, “La grande abbuffata” è una critica feroce alla società del benessere e dei consumi che finisce con il distruggere se stessa. Attori protagonisti: Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Michel Piccoli, Philippe Noiret. |
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Mangiare bere uomo donna – Eat drink man woman: Film del taiwanese Ang Lee del 1994 racconta del conflitto generazionale di un padre e delle sue tre figlie. Nella moderna Taipei dalle strade trafficate e dai ritmi lavorativi frenetici, la famiglia di Chu, uno chef di alta cucina tradizionale cinese, vedovo da ormai sedici anni si trova abitualmente a condividere abbondanti banchetti preparati da lui con amorevole cura. Il titolo è un vecchio proverbio cinese, che spiega le necessità della vita. Nella storia di questa famiglia è usato ironicamente da Chu, il quale vuole spiegare che anche le cose più semplici, come i rapporti tra familiari, possano diventare complicate. |
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Big night: Proiettato per la prima volta al Sundance Film Festival del 1996, dove Stanley Tucci e Joseph Tropiano hanno ricevuto il premio Waldo Salt per la sceneggiatura, Big Night è il film con cui Stanley Tucci e Campbell Scott fanno il loro esordio alla regia. Siamo alla fine degli anni ’50 sulla costa del New Jersey. Molto diversi fra loro, Primo e Secondo Pilaggi sono due fratelli arrivati in America in cerca di fortuna. Hanno aperto un ristorante, The Paradise, ma gli affari non vanno per niente bene. |
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Il Pranzo di Babette: Al servizio di due vecchie signorine norvegesi, Babette Hersant, cuoca francese emigrata, spende una forte somma vinta alla lotteria per allestire un pranzo per dodici persone che è un’opera d’arte gastronomica. Tratto da un racconto nel volume ‘Capricci del destino’ 1958 di Isak Dinesen, pseudonimo di Karen Blixen, è un piccolo gioiello di delicata grazia e di struggente eppur serena malinconia. |
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Gli altri film della lista da inserire:
– Come l’acqua per il cioccolato
– Pomodori verdi fritti etc.
– Delicatessen
– Chocolat
– The Godfather, l’aglio tagliato con la lametta del rasoio…
– La Famiglia
– Una giornata particolare
– Le Fabuleux destin d’Amélie Poulain, di Jeunet
– Kitchen, dall’omonimo libro di Banana Yoshimoto
– As good as it gets, di Brooks con uno Jack Nicholson strepitoso!
– Un americano a Roma con il mitico Sordi e l’indimenticabile “maccherone”!
– Ricette d’amore, con Castellitto (recentemente trasmesso in tv)
– Kramer vs Kramer, indimenticabile colazione preparata da Hoffman al figlio
– The Bridges of Madison County, di e con Clint Eastwood
– “vino, patate e mele rosse” la storia è raccontata da una bottiglia di vino! e poi cè “Alta cucina” di Rex Stout nel quale descrive le ricette di Nero Wolf come le “salsicce mezzanotte”