Durante l’anno leggo in modo discontinuo: ci sono dei periodi che leggo molto, e velocemente. Altri, come questi ultimi tre mesi, in cui ho solo accumulato libri sul comodino, comprato nuovi libri, ma nessuna lettura è andata avanti. Quindi sto già pensando ai titoli dei libri che mi porterò in vacanza, al mare. Sì perchè questo è il terzo anno di mare, in Toscana, ed ho scoperto che il posto dove vado mi concilia la lettura in modo favoloso. Mi alzo la mattina, faccio colazione in giardino, e leggo. E leggo, leggo leggo ed arrivo a mezzogiorno. Giro in paese con Carlo, qualche spesa, torniamo a casa, pranzo, riposo, e poi qualche ora di mare nel tardo pomeriggio. E nelle pause continuo a leggere, fino a dopocena. Così la scorsa estate in due settimane ho letto 6 libri e iniziato il settimo. Con somma gioia.
Ma torniamo a bomba 🙂
Dicevo che sto quindi pensando alla rosa di libri che mi porterò da Roma (altri li troverò sicuramente in loco). Intanto vi indico tre titoli, il primo l’ho iniziato, è uno di quelli che ho sul comodino e che al mare finirò molto presto. Gli altri due penso proprio di comprarli a breve. Sono comunque tutte e tre romanzi che hanno come filo conduttore la cucina intesa come epserienza soggettiva, legata a profumi, colori, odori, che per ognuno aprono mondi da esplorare, o semplicimenti ricordi da assaporare.
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[immagini dal web]