Al ritorno dalle vacanze siamo tutti in fase di riordino della nostra solita vita e ci vogliamo abbandonare alla dolcezza o forse abbiamo bisogno di un dolce appropriato, per concludere una cena a lume di candela.
Pronti per un’esplosione di dolci sapori? Per la realizzazione di questa bomba ho scelto un metodo extra veloce, in quanto ho utilizzato del gelato e del semifreddo solo per il cuore. Se invece volete dare un’impronta personale ed artigianale, questo stesso dolce si può preparare con il semifreddo arricchendone il cuore con dei cubetti di pan di spagna bagnato con del liquore (per la ricetta del semifreddo prendere spunto dal semifreddo al caffè o dal semifreddo allo yogurt di cocco). Ho realizzato due tipi di bomba, invertendo l’ordine dei due gelati al caffè e al cioccolato, per dare un’idea dei diversi effetti cromatici che si possono realizzare, mantenendone inalterata la bontà.
Ingredienti x 2: 300 g di gelato al caffè, 200 g di gelato al cioccolato, 100 g di gelato (o semifreddo) alla stracciatella, chicchi di caffè e biscottini per decorare
Fare ammorbidire per 10 minuti fuori dal freezer il gelato al caffè e, con 3/4 di questo, rivestire uno stampo a semisfera (prima raffreddato in freezer per mezz’ora), livellando bene con il dorso di un cucchiaio bagnato o con una spatola e formando uno strato uniforme di circa 2 cm. Rimettere lo stampo in freezer per altri 30 min. Ricoprire poi con il gelato al cioccolato, formando un secondo strato un po’ più sottile del precedente e, nella cavità rimasta al centro, rovesciare il gelato o semifreddo alla stracciatella, colmando gli stampi. Riprendere il tutto e con il gelato al caffè rimanente, creare un “coperchio” per chiudere all’interno il gelato. Coprire con pellicola per alimenti e mettere di nuovo in freezer per 4-5 ore.
Al momento di servire sformare la bomba e decorarla a piacimento: potete usare ad esempio i chicchi di caffè. La seconda bomba l’ho realizzata invertendo l’ordine dei gelati, per avere un diverso effetto cromatico (cioccolato, caffè e stracciatella), decorando con biscottini al cioccolato.
Consigli pratici: Per sformare senza difficoltà le bombe, è consigliabile foderare gli stampi (se sono in silicone, questo accorgimento è inutile) con pellicola per alimenti senza PVC (o con dell’acetato), avendo cura che sia ben tesa e senza grinze, altrimenti queste restano impresse sul gelato. Al momento di servire i dolci, basterà capovolgere gli stampi, sollevarli e staccare delicatamente la pellicola.
Glossario: Pezzi duri (Vedi glossario della Mattonella nocciola, ciccolato e maretto)
Il Gelato , già conosciuto nell’antichità, la tradizione vuole che sia stato inventato da un tal Ruggeri in occasione delle nozze del 28 ottobre 1533 di Caterina de’ Medici con il futuro re di Francia Enrico d’Orleans. All’architetto fiorentino B. Buontalenti andrebbe attribuita l’invenzione del gusto crema, attraverso l’aggiunta del tuorlo d’uovo all’originaria miscela di zucchero e latte. Il gelato possiede una particolarità unica: il suo sapore rimanda costantemente a un prodotto del tutto diverso, in una sequenza infinita di possibili caratterizzazioni (difatti assaggiando un gelato dal gusto particolare, per esempio alla rosa o alla viola, si è in grado di riconoscerne il sapore, pur senza avere mai mangiato i petali di questi fiori, perchè mentre il gusto può fornire solo quattro elementari sensazioni saporifere – dolce, salato, acido e amaro – l’olfatto possiede una sensibilità infinitamente superiore. La definizione dei sapori è, infatti dovuta, soprattutto, alla sensazione olfattiva retronasale).
(Tratto da Panorama n. 28/2007 p. 16, di Davide Oltolini, assaggiatore).
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lunedì, 13 Luglio 2009 alle 05:36 .
[…] – bomba al caffè e cioccolato; – mattonella alla nocciola, amaretto e cioccolato; – semifreddo allo yogurt di cocco; – sorbetto […]