Con questo post dedicato alla seconda parte dei dolci natalizi chiudo ufficialmente l’evento Aspettando Natale 2007! (Era ora, tra poco finirà il Carnevale 😉 ). Vi ringrazio tutti per la vostra calorosa partecipazione, che ha visto insieme foodblogger italiani e stranieri, e anche chi un blog non ce l’ha ma è voluto esserci. Questo evento ha ricevuto un’ adesione che è andata al di là di ogni mia aspettativa, e mi ha dato l’occasione di conoscere tante nuove persone e tanti nuovi blog. Abbiamo creato una raccolta di ricette di Natale, dove vicino a quelle tradizionali ci sono anche quelle vegane, che non credo che esita da nessun altra parte, da far invidia alle migliori case editrici nazionali ed estere. L’impegno che spero di assolvere sarà di raccoglierle tutte insieme per il prossimo Natale, così invece di comprare le solite riviste con le solite ricette potremmo sbizzarirci nel provare le nostre, tra mille tipi di tronchetti, panettoni o di biscotti speziati 😉 Grazie ancora di cuore, vi lascio con l’ultima parte dei dolci, e vi aspetto al prossimo evento, chè ho già in mente il tema da tempo! Sempre se vi andrà 🙂 Buona lettura!
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Panettone, roccocò, pastiera, zeppole di S.Giuseppe natalizie |
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Christmas’s cookies |
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Cake Natalizio |
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A very edible Christmas |
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Christollen |
Anto from Dublin |
Mincemeat:
Ingredienti: 475g uva passa, 350g uva sultanina, 110g scorze di agrumi canditi tagliate, 110g datteri secchi tagliati, 350g zucchero di canna, 450g mele sbucciate, senza torsolo e grattugiate, 225g burro, succo e scorza grattugiata di 2 arance, succo e scorza grattugiata di 2 limoni, 50g mandorle in pezzi, 50g nocciole tostate, 15g spezie miste (chiodi di garofano ecc), 5g noce moscata fresca grattugiata, 150ml brandy. Mischiare tutti gli ingredienti, lasciando da parte metà del brandy, in un largo contenitore che potrà poi essere messo in forno. Coprire e lasciare riposare per tutta la notte. Il giorno successivo riscaldare il forno a 110°C, coprire il recipiente con la carta stagnola e cuocere per circa 3 ore. Far raffreddare, poi mischiare con il resto del brandy. Versare in vasetti sterilizzati e lasciare mature almeno due settimane prima di usarlo. |
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Anto from Dublin
Crostata ai Mirtilli rossi e Mincemeat:
Ingredienti: 360g farina autolievitante, 120g zucchero raffinato, 180g burro freddo, buccia di 1 arancia, 2 uova, 400g mincemeat,
400g mirtilli rossi, freschi o congelati. Riscaldare il forno a 200°C, preparare la crostata. Mettere farina e zucchero in un recipiente, grattugiare dentro il burro e la buccia dell’arancia, aggiungere le uova, impastare. Stendere l’impasto per un vassoio 10 x 14cm. Mischiare i mirtilli rossi con il mincemeat e stendere il tutto sopra l’impasto. Ritagliare forme natalizie con un po’ di impasto della crostata e sistemarle sul mincemeat. Infornare e cuocere per 25-30 minuti. |
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Panforte di Siena di Bibina, Chianti – Italia:
Ingredienti: 150 gr di farina, 150 gr.miele di acacia, 150 gr.zucchero a velo, 300 gr.mandorle non pelate, 250 gr.canditi (meglio scorza candita di popone e di arancia,ma anche i canditi fantasia vanno bene), 3 cucchiai di spezie per panforte*, 3 ostie in fogli.
*Unico problema di una ricetta semplice e veramente , ma veramente di grande soddisfazione può essere il reperire le spezie da panforte. Io le compro in una drogheria qui nel Chianti, ma non so se è possibile trovarle dappertutto perciò mi sembra utile dare anche un’alternativa trovata in un libro di dolci : 1 e 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, 1/2 cucchiaino di semi di coriandolo in polvere, 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano e pepe in grani ridotti in polvere.
Sciogliere in un tegame a fuoco lento il miele, lo zucchero a velo con due cucchiai d’acqua. Preparare in una zuppiera la farina , i canditi a pezzetti, le mandorle appena tostate in forno e le spezie mescolando bene. Unire il miele sciolto e con l’aiuto di una spatola di legno amalgamare tutti gli ingredienti tenendo ancora il tegame sul fuoco lento lento finchè non scompare tutta la schiuma.
Imburrare una teglia tonda con diametro 25 cm e foderarla con l’ostia, cuocere in forno a 150° per 25 minuti. |
Cantucci alle mandorle di Rossana, Roma – Italia |
Ingredienti: farina 00 gr 600 – un pizzico di sale – mezza bustina di lievito – 400 gr di zucchero – 3 uova intere – 2 tuorli – 1 bicchierino di vin santo – 300 gr di mandorle con la buccia, precedentemente leggermente tostate – un tuorlo sbattuto da spennellare. Mescoli (meglio se nella planetaria con la frusta a paletta, l’impasto è un poco duro da lavorare con il cucchiaio ) la farina setacciata con il lievito ed il sale, lo zucchero, poi si aggiungono le uova ed il vin santo. Aggiungere le mandorle, la scorza di un limone grattugiata. A questo punto versare sulla spianatoia ed impastare con le mani infarinate. Formare dei filoncini larghi circa 4 cm ed alti 2, porli ben distanziati su una teglia imburrata ed infarinata. Spennellarli con l’uovo sbattuto, ed infornare in forno già caldo a 180° (non usare il ventilato, se lo si usa con modalità ventilata cuocere a 160°, altrimenti si sbrusanooo) per circa 25′ (mai abbandonare la postazione, però, controllare sempre, evitare di mettersi al telefono SPECIALMENTE CON ME.) Sfornarli ed ancora caldi tagliarli obliquamente; rimettere in forno altri 10′ (anche qui occhio!) per farli tostare (bis cotti). Servire con il vin santo. Questi biscotti si conservano molto a lungo nelle vecchie buone scatole di latta. Attenzione però che diventano molto duri, occhio ai denti ed alle protesi! Pucciateli sempre da qualche parte, nel latte, nel vin santo, nel te, nel passito di pantelleria, nella grappa, mi accomando. |
Jacopo di Roma – Italia |
PANFORTE DI JACOPO:
INGREDIENTI: 2,5 etti di mandorle (ma io ho usato nelle varie prove anche noci, pinoli, nocciole), 3 hg canditi (arancia, cedro, ciliegia, limone), 150 g farina, 150 g zucchero a velo (+ un paio di cucchiai per spolverare sopra a fine cottura), 150 g miele (quello grezzo è perfetto, tanto poi in cottura si scioglie; è più profumato e meno stucchevole di quello liquido), ostie (si trovano in negozi specializzati o nelle farmacie), noce moscata, pepe. PROCEDIMENTO: Si mescolano insieme la frutta secca ed i canditi (io, essendo di Roma, li compro nel negozietto che è in Corso Rinascimento, proprio di fronte al ristorante argentino), tagliati a dadini di circa 1 cm., con la farina (questa operazione fa si che i canditi non creino una mappazza ma che ogni singolo pezzetto resti a se stante). Si mettono sul fuoco 1 o 2 cucchiai di acqua con tutto lo zucchero a velo ed il miele e si mescola fino a che fa le bollicine. Si toglie dal fuoco e si amalgamano i due composti e le spezie, girando velocemente per circa un minuto e mettendo il tutto, ben amalgamato, in una teglia apribile (io ho usato dei vassoi da forno in cartoncino da 17 cm., oppure negli stampini monoporzione in metallo per le tortine), precedentemente foderata con l’ostia. Infornare per circa 30/35′ a 170°. Sfornare e cospargere di zucchero a velo quanto è tiepido. |
Jacopo di Roma – Italia |
ZUCCHERO DI CANNA AROMATIZZATO:
INGREDIENTI : una busta da 500 grammi di zucchero di canna, aromi a scelta (sia per genere che per quantità, a seconda dei gusti)
PROCEDIMENTO per quello arancia e cannella: Si mettono in un barattolo 3 stecche di cannella lunghe 30 centimetri (ovviamente tagliate a pezzetti di circa 3 centimetri l’uno) e si ricoprono di buccia d’arancia triturata al coltello e fatta essiccare. Dopo una decina di giorni si tolgono i pezzetti di cannella, oramai aromatizzati all’arancia (che a sua volta ha preso il profumo della cannella e che si può quindi utilizzare per altre preparazioni di dolci) e si mettono in vasetti alternandoli a zucchero di canna. Dopo una quindicina di giorni lo zucchero aromatizzato è una realtà. E’ ottimo nel the o sulla crema catalana. Varianti: agli agrumi, alla vaniglia, alla menta, all’anice, ai chiodi di garofano e spezie. |
Jacopo di Roma – Italia |
LIQUORE ALLA LIQUIRIZIA:
INGREDIENTI : 800 cl d’acqua, 240 grammi di liquirizia (puoi comprare 3 pacchetti di Saila o tagliare a pezzettini dei bastoncini di liquirizia comprati sulle bancarelle rionali, opzione preferibile… sono più buoni), 600 grammi di zucchero e mezzo litro di alcool a 90° per liquori. PROCEDIMENTO: Sciogliere lo zucchero nell’acqua in un pentolino su fuoco basso, ed aggiungere la liquirizia a tocchetti piccoli; in una decina di minuti, continuando a mescolare (per non farla attaccare al fondo) far sciogliere la liquirizia e far raffreddare poi il tutto. Aggiungere l’alcool ed imbottigliare. Mettere in un luogo fresco e buio per un paio di settimane e…… bere. |
Jacopo di Roma – Italia |
ZOLLETTE AROMATIZZATE:
INGREDIENTI : Zollette di zucchero semolato, aromi a scelta. PROCEDIMENTO per quello alla liquirizia: In un barattolo, di quelli panciuti da marmellata con la chiusura ermetica con la guarnizione in gomma, disponi diversi strati di zollette di zucchero fino ad arrivare al collo del barattolo stesso avendo cura di disporre dopo ogni strato alcuni cilindretti di liquirizia (vedi sopra). Alla fine si ricopre il tutto con alcool a 90° per liquori e si lascia in un luogo fresco, asciutto e buio per un mesetto. Importante: le zollette non vanno direttamente messe in bocca per non ustionarsi con l’alcool ma l’ideale è metterne una su un cucchiaino o su una forchetta, darle fuoco per qualche secondo con un accendino, tanto per far volatilizzare l’alcool ed eliminare i suoi effetti “ustionanti”, e poi gustarla. Anche qui ci sono infinite varianti: cannella, menta, anice. |
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