Questa è una ricetta di facile esecuzione ma che, se ben eseguita, dà molte soddisfazioni. Il Grand Chartreuse è un liquore dal sapore particolarissimo, inventato dai frati dell’Abbazia di Fécamp in Francia: ha note qualità digestive e va servito fresco, non freddo, a fine pasto, magari accompagnando da biscotti secchi. La preparazione l’ho trovata in un vecchio libro di ricette per liquori, voi non fatevi spaventare dagli ingredienti, sono facilmente reperibili nelle erboristerie ben fornite. Non peoccupatevi neanche del peso, le dosi si possono facilmente raddoppiare, solo ne verrà un bel pò! E’ il classico liquore che io amo chiamare “da compagnia”, di quelli da assaporare a fine pasto o pomeriggio tardi quando non si ha voglia di stare soli, ma si vorrebbe gastare qualcosa con gli amici. Accompagnatelo con pasticceria secca, non va da solo perché va giù che è un piacere e si rischia di berne molto!
Ingredienti: 250 gr. di zucchero, 400 gr. di alcol 95°, 300 gr. di acqua distillata, 10 gr. di melissa, 5 gr. di issopo, 3 gr. di angelica (radice fresca), 2 gr. di cannella (corteccia), 2 gr. di macis, 2 gr. di semi di finocchio, 2 gr. di coriandolo (semi), 2 gr. di chiodi di garofano.
Per prima cosa pestare le droghe nel mortaio e metterle in infusione con l’alcol per 12 giorni agitando il contenitore almeno una volta al giorno. Conservare in luogo buoio e asciutto, al fresco. Passato questo periodo, preparare uno sciroppo con l’acqua e lo zucchero e, una volta freddato, unire al composto macerato. Far riposare e filtrare. Da bere preferibilmente dopo un mese.
[testi e immagini di Marikaretto]
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