Ritorno a scrivere dopo più di un mese di assenza, sono contenta di ritrovarmi qui a parlare ancora con voi. Questo mese di agosto è stato intenso e bello, e l’ho vissuto a Melbourne, in Australia, nello stato del Victoria. Sono andata a trovare la mia migliore amica Amy, e suo marito, e con l’occasione per tutto il mese ho seguito un corso di di inglese, come già avevo fatto la prima volta l’ottobre scorso a Dublino. Il mio sogno di imparare a parlare l’inglese ormai va avanti a gonfie vele, e ne sono felicissima. Melbourne è una città molto semplice da vivere, con un centro dedicato agli affari e una distesa di quartieri fuori grandi come Los Angeles.
Ho vissuto vicino al fiume Yarra, che costeggia il lato sud della city ( detta anche CBD = Centre Businness District). Grazie all’estrema vicinanza con il centro mi sono sempre mossa prevalentemente a piedi, ed è stato un gran vantaggio.
La popolazione di Melbourne è multietinica, e negli ultimi anni molti asiatici sono emigrati in Australia, quindi si incontrano persone che provengono veramente da ogni angolo del mondo. Sembra quasi una città del futuro. Uscendo dal cento degli affari, con molti grattaceli super moderni, ti ritrovi in vie e zone dove le case diventano basse a due piani e dove l’atmosfera di un tempo si è conservata. Ogni quartiere fu costruito dagli immigrati provenienti da diversi paesi, all’epoca disagiati, che si stabilizzarono lì: c’è ad esempio Carlton, il quartiere italiano, Friztroy, con la sua aria bohemien, e nel CBD c’è la Swanson St. e la Little Bourke St. dove è nata la Chinatown di Melbourne. Tanto da conoscere, vedere, curiosare, esplorare.
Sono riuscita a girare anche i dintorni. Ho fatto una bellissima gita lungo la Great Ocean Road, una lunghissima strada a ovest di Melbourne che costeggia l’oceano. ‘Great‘ perchè lungo questo sorprendente tragitto la costa regala scorci unici, come i 12 apostoli, 12 monoliti nel mare, o il London Bridge, altra costruzione rocciosa della natura dove le onde dell’oceano si infrangono.
Un’altra gita mi ha portata invece a Philipp Island, a est di Melbourne, dove ho potuto assistere ad uno spettacolo unico al mondo, la Pinguine Parade. Si attende, di fronte al mare, il ritorno dei pinguini minori che ogni sera, puntualissimi, emergono dall’acqua e dopo molti indugi si affrettano a raggiungere le loro tane per trascorrere la notte.
Una baia usata dai surfisti a Phillip Island:
I pinguini non si potevano fotografare, invece in un parco ho potuto vedere da vicino e fotografare koala e canguri:
Vi lascio con qualche altra fotografia di Melbourne, sperando che vi siate divertiti insieme a me in questo giro di una parte dell’Australia del sud.
La Hamer Hall, la sala dei concerti, vista dall’alto:
Un angolo di Federation Square:
Uno scorcio dei grattacieli della city da un giardino:
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Australia: Books for Cooks a Melbourne | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
domenica, 11 Ottobre 2009 alle 12:53 .
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Pane alle zucchine e carote | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
domenica, 12 Settembre 2010 alle 09:15 .
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Cucina tailandese Toronto | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
lunedì, 14 Febbraio 2011 alle 14:25 .
[…] mi aiuta a dare un ritmo alle mie giornate (e questo ormai l’ho imparato a Dublino e poi a Melbourne). Sul fronte culinario sto scoprendo dei posticini niente male, che già so rimpiangerò al mio […]