Passeggiare per il centro di Roma riserva sempre sorprese, anche perchè Roma ha un centro molto ampio e variegato. Ieri appunto passeggiavo, in zona Piazza Navona, ed ho scoperto in via del Governo Vecchio, proprio vicino a Pasquino, la statua parlante di Roma, una nuova libreria, aperta i primi di dicembre, Altroquando. Intanto complimenti ai proprietari per il coraggio di aprire una libreria in questo momento di crisi generale, ed in più con colossi librai che hanno schiacciato da tempo le belle librerie di quartiere, appiattendo l’offerta e riducendola ad una mera vetrina per i soliti libri modaioli. Ho deciso di entrarci per due motivi: in primis girare per librerie è il mio passatempo preferito, curiosare tra i vari titoli e cercare magari qualche testo originale che mi apra una finestra su un nuovo mondo (spesso culinario) da scoprire. Il secondo motivo che mi ha spinta è stata appunto la scritta che ho letto fuori la libreria: spazio particolare dedicato alla gastronomia. Non potevo lasciarmela scappare.
La libreria, come dicevo aperta da poco, ha effettivamente un grande angolo dedicato alle edizioni culinarie, dove si trova una buona offerta di titoli, che comprende anche testi che escono un po’ fuori dal solito giro. Vi ho trovato un libro che mi ha incuriosito parecchio e che ho sfogliato: Dizionario dei mieli nomadi, come dice il titolo un dizionario appunto su tutte le varietà di mieli, corredato anche da notizie e citazioni storiche. La settimana scorsa in un paio di grandi librerie romane non ce n’era traccia. Ho parlato con Giorgia, la ragazza che era addetta alle vendite, e mi ha spiegato che la sezione di libri di cucina è stata allestita da poco ed è previsto un ingrandimento nei prossimi mesi. Ci tornerò sicuramente. Dopo aver visitato il Cook Book Store di Toronto e il Books for Cooks di Melbourne sono molto contenta di potervi segnalare qualcosa di simile che sta nascendo nel cuore della mia Roma.
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