Sono felice. Ieri 10 giugno alle 10.58 di mattina è nata la mia prima nipote, Elisa. Tutta mora e capellona, una upona con i suoi 3,750 kg, di una bellezza folgorante, occhioni aperti e seri a scrutare il mondo in cui è arrivata, che piano piano imparerà a conoscere. Per ogni nuovo bambino che nasce, la nostra responsabilità di come costruiamo la vita in questo mondo aumenta. Da oggi sono felice ed orgogliosa di averne una in più: Elisa!
Tra i regali che le ho preparato, uno spicca su tutti: gli asciugami con la sua inziale fatti a mano con passione e bravura da Fux.
La mia nipotona è nata al Grassi di Ostia, uno dei reparti maternità più rinomati di Roma. Ha una caratteristica, diciamo così, locale: la sala d’attesa è tutta piena di scritte lasciate da genitori e parenti in attesa della nascita del loro bimbo. E quando dico tutta piena, voglio proprio dire tutta tutta. Non c’è più un pezzetto di muro libero, hanno scritto anche sulle targe che indica il Blocco Parto, o l’Uscita. Grande segno d’inciviltà, non ci sono dubbi. Ma stando lì ad aspettare mi sono messa a leggere quelle frasi, e il più delle volte le ho trovate geniali. Ho fotografato qualche scritta che rappresenta ed esalta appieno l’umorismo romano. Leggendo quelle parole mi sono sentita molto romana 😉 Ecco una mini-carrellata di foto che spero vi strapperà un sorriso come è successo a me.
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