A luglio l’alberello di prugne di mio papà ha dato una quantità di prugne impressionante, tutte piccole, tonde, gialle oro o arancione, chè ogni anno mi chiedo come faccia a farne così tante, lui con quei rami gracili, le foglie di un verde mai brillante, e mai fitte. E invece lui ogni volta ce la mette sempre tutta, più di quello che potrebbe, ed orgoglioso mostra i suoi frutti dorati dal sole in tutta la loro rotondità. Da lì mio papà, sistematicamente, arriva da me e mi consegna un’insalatiera che trabocca di prugnette gialle, e io a dirgli che siamo solo in due, che non ce la faremo mai a mangiarle tutte, che sicuramente andranno a male, e lui di risposta mi dice sempre ‘Non sai quante ne ha fatte quest’anno, le ho già regalate a tutti i vicini’. Io allora cedo e me le prendo tutte, le metto in frigo e spero che questo mi permetterà di non farle andare a male. E di solito ci riesco sempre. Però poi mi ritrovo a cercare ricette con le prugne, per riuscire a consumarne una certa quantità tutta insieme. La nuova ricetta con le prugne di quest’anno è il grati di prugne di Pietro Leeman, tratta dal suo bellissimo libro ‘Diario di un cuoco’, che segue le stagioni e i suoi frutti. Questo dolce di prugne è leggero e gustoso, ed ho ripetuto pedissequamente la ricetta del libro, solo vi segno negli ingredienti una dose di zucchero maggiore, in quanto quella riportata è risultata veramente poca.
Ingredienti: 1/2 kg. di prugne non trattate (si utilizzeranno con tutta la buccia), 3 uova, 50 gr. di burro, 40 gr. di mandorle, 100 gr. di zucchero di canna bio + 2 cucchiai, 100 gr. di semolino, 1 dl. di latte, 200 gr. di yogurt bianco compatto (o yogurt greco), la buccia di un limone bio, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere.
Imburrare una teglia dai bordi bassi di 24 cm. di diametro. Lavare bene le prugne, tagliarle a metà, liberarle del nocciole, e disporle sulla teglia con la buccia in su, belle strette tra di loro. Cospargerle con i due cucchiai di zucchero. A parte montare con una frusta i tuorli con i 100 gr. di zucchero fino a quando diventano bianchi. Poi aggiungere il burro ammorbidito (lasciato fuori dal frigo almeno mezz’ora prima, meglio un’ora) e la scorza del limone grattuggiata, e sbattere ancora con la frusta fino a quando diventano spumosi. Aggiungere il semolino, il latte e lo yogurt e amalgamare con un cucchiaio di legno. Montare in un altro contenitore i bianchi a neve ferma e incorporarli al composto delicatamente, dal basso verso l’alto. Versare il tutto sulle prugne e mettere in forno caldo a 180° per circa 25 minuti. Aggiungere le mandorle tritate grossolanamente michiate alla cannella sul gratin di prugne 10 min. prima della fine della cottura. Ottimo mangiato tiepido o freddo.
Sempre con le prugne, queste le altre ricette che vi consiglio: