Quando io e Carlo ci siamo sposati, abbiamo scelto un servizio di posate d’argento, che i parenti più stretti ci hanno regalato. Ci è sembrata proprio l’occasione giusta per possederne uno. A questo si è aggiunto qualche servizo di posate o di coltelli scovato nei mercatini d’antiquariato dove ci piace spesso andare (per esempio qui a Strasburgo ce n’è uno tutti i sabati delizioso): posate non solo d’argento, ma anche d’argentone o di argento Sheffield (come le posate in foto), una lega inglese del 18°-19° secolo prodotta a Sheffield con la quale si creavano utensili da cucina a basso costo, con un’anima di rame e ricoperti di fogli sottili d’argento, e che oggi si trovano appunto solo nei mercatini (per approfondire Argento, Sheffield o Silver Plate?).
Ovviamente questi tipi di posate vanno lavate e curate in modo differente dalla normali posate d’acciaio. Ad esempio, non vanno messe in lavastoviglie per non essere aggredite dalle alte temperature e da detersivi aggressivi.
La questione è quindi: come vanno lucidate e lavate le posate d’argento?
Mi sono rivolta ad una mia cara amica, GA, molto esperta di punzonatura (cioè del sistema di bolli applicati fin dal Medioevo sugli argenti per garantirne la manifattura e la titolazione), che mi ha aiutata a trattare bene le mie posate. Lascio a lei la parola per spiegarci la lucidatura e il lavaggio dei nostri argenti.
COME SI LUCIDANO LE POSATE D’ARGENTO:
Va effettuata come prima pulizia dopo averle acquistate (ovviamente a meno che non siano nuove!) e va ripetuta una volta ogni tanto, soprattutto se non vengono usate spesso.
Per prima cosa dare sempre una lavata con il sapone di marsiglia (la saponetta classica da bucato a mano o le scaglie, non questi saponi liquidi “al sapone di marsiglia” che vanno di moda adesso che il sapone di marsiglia non l’hanno visto neanche in cartolina!). Non è necessario usare la spugnetta, se lo fai ricordati sempre di avere la mano “leggera”, non c’è bisogno di fregare energicamente. Serve a togliere l’eventuale sporco e il “grosso” dell’ossidatura.
Sciaquare. Asciugare con un panno morbido, sempre con mano leggera.
Con un panno morbito di cotone o un batuffolo di ovatta passare poi un po’ di prodotto per la pulizia dell’argento (attenta che sia un prodotto delicato, altrimenti, soprattutto nel caso di oggetti argentati, toglie l’argentatura, e comunque porta via una piccola parte di argento). Io uso preferibilmente il Silver Polish della Stanhome.
Lucidare con un panno morbido, preferibilmente di lana (l’ideale è una vecchia canottiera!!!!)
Lavare nuovamente con il sapone di marsiglia, in modo da togliere gli eventuali residui di prodotto così non rischi di mangiarli! Asciugare. Ora sono pronte da utilizzare!
Quando le riponi, se non le usi tutti i giorni, conviene riporle in un porta posate di panno, o comunque in un panno, in modo da rallentarne l’ossidatura.
COME SI LAVANO LE POSATE D’ARGENTO:
Si lavano dopo l’uso e prima dell’utilizzo se non si usano da tanto.
Lavare con sapone di marsiglia. Sciaquare. Se vuoi, asciugare con un panno. Usare o riporre.
N O T E:
- il sapone di Marsiglia “vero” non è tossico, anzi, è più sano del sapone per i piatti, sia per noi che per l’ambiente.
- Se avete dei coltelli con il manco d’osso, questo naturalmente non va pulito con il prodotto per l’argento, ma soltanto lavato con il sapone di marsiglia.
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