Mi accingo a scrivere dell’arrosto cercando di trasmettere quello che ho imparato con le mie prove di cucina a quattro mani con Carlo. E’ lui che ha avuto l’idea e la voglia di provarlo, l’arrosto, ed io l’ho seguito, in quella preziosa alchimia che si instaura quando si cucina insieme, per raggiungere lo stesso risultato.
Quando si ha gente a pranzo (o a cena) se ci si organizza per preparare un piatto importante di carne, come l’arrosto, si è già a buon punto con il menu, nel senso che una portata saporita, che sazia, e che di solito incontra i gusti di molti (attenti agli invitati vegetariani!) ti salva dal dover preparare mille stuzzichini, che hanno lo svantaggio di incollarti in cucina per ore, arrivare al pranzo già distrutta con poca voglia di conversare (molto deplorevole per una padrona di casa), e magari senza soddisfare l’appetito degli invitati. Ecco, secondo me la soluzione a tutto questo è un ottimo arrosto, che porta in tavola l’allegria.
Unica nota ma fondamentale: la carne dev’essere di un animale che sia stato allevato in modo naturale, solo così risulterà veramente saporita, morbida e soprattutto sana.
Se poi vi va, ci sono da provare anche le fettine di vitello e foie gras, con salsa tartufata.
Ingredienti per 8: 1,5 g d’arrosto di vitello già legato, 2 spicchi d’aglio, 2 cipolle bianche o gialle, qualche foglia di verza, un gambo di sedano, 2 carote, rosmarino e timo, 6 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1/2 bicchiere di vino rosso corposo (o bianco se vi piace di più), sale.
In una insalatiera mischiare l’olio con il rosmarino e il timo sminuzzati e il sale. Posizionare il pezzo di carne in una teglia da forno ovale, dai bordi alti e leggermente più grande della dimensione dell’arrosto. Cospargere bene in tutti i lati l’arrosto con una parte dell’emulsione oliosa, in modo che la carne riceva gli odori delle erbe aromatiche. Nella teglia aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati e leggermente schiacciati, le cipolle ben sminuzzate, le foglie di verza anch’esse ben sciacquate e sminuzzate, sedano e carote puliti e tagliati a dadini. Versare sopra l’arrosto la parte restante dell’olio rimasta. Infornare a 200° in forno già caldo per circa 40 min. coprendo la carne con una carta stagnola. Trascorso questo tempo, abbassare la temperatura a 180°, togliere la carta argentata, versare il vino sulla carne e magari rigirarla per farla cuocere anche dall’altro lato. Continuare a far cuocere per un’altra oretta. Con uno spillone o una forchetta controllate la cottura: se inserendo lo spillone nell’arrosto esce un liquido ancora rosato, continuare a cuocere per un altro po’. Se vedete che la superificie si scurisce troppo rimettete sopra la carta argentata. Quando l’arrosto è cotto sfornare e la sciare raffreddare prima di tagliarlo a fette. Mettete le fette tagliate con il loro sugo in una pirofila da forno, di quelle che poi si possono portare in tavola. Rimettere in forno caldo per 5 minuti, e poi servire.
Se vi va potete cucinare contemporaneamente all’orrosto le patate in un’altra pirofila che avrete messo su un altro ripiano del forno, condite sempre con olio evo, rosmarino e sale. Attenzione alla cottura che avverrà in minor tempo di quella dell’arrosto. Di solito le patate arrosto si cuociono in circa 50 min. Vi consiglio in ogni caso di consultare l’articolo su come gestire le temperature del forno per regolarvi sui tempi e le temperature del vostro elettrodomestico.
Se poi cercate un’idea per cucinare il vostro arrosto, non potete perdere la ricetta dell’arrosto ripieno al prosciutto, saporitissimo piacere a tutti i vostri commensali. Provate e poi mi saprete dire 🙂
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Arrosto di prosciutto | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
sabato, 6 Marzo 2010 alle 16:24 .
[…] La ricetta viene da un numero di Sale&Pepe, che io ho seguito alla lettera, usando fettine di vitello e manzo ma omettendo quelle di maiale: me le sono dimenticate! Ma a posteriori mi sento di non consigliarle, altrimenti ci sono veramente troppi sapori, mentre così il gusto rimane ricco e ben appagante ma non esagerato ecco. E dopo aver provato questo arrosto al prosciutto non dimenticatevi di preparare il buonissimo arrosto di vitello! […]
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Fettine di vitello e foie gras al tartufo | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
lunedì, 4 Aprile 2011 alle 10:37 .
[…] e due i casi verrà una fettina di vitello golosissima. In alternativa c’è sempre da provare l’arrosto di vitello, un classico […]
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Arrosto di tacchino con verdure | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
giovedì, 31 Maggio 2012 alle 08:13 .
[…] seconda della stagione). L’aggiunta di verdure è quindi un aggiornamento rispetto all’arrosto di vitello provato tempo […]