Il banana bread avevo avuto sempre voglia di provarlo, sia perchè secondo me è il metodo migliore per smaltire le banane mature sia perchè adoro i cake umidi e gustosi a colazione. Non avevo ancora trovato, però, una ricetta che abbinasse semplicità di ingredienti alla riuscita assicurata. Chi mi è venuto in aiuto? Sempre lei, Annalisa Barbagli con il suo ‘La cucina di casa’.
Ho apportato delle varienti alla profumazione del cake di banane, vi spiegherò tutto alla fine. Però di base la ricetta è a prova di ingredienti della Coop, come mi chiede sempre Mammafelice 😉
Questo cake l’ho soprannominato la colazione o la merenda da campioni.
Ingredienti x un cake di circa 22×12 cm.: 240 gr. di farina, 120 gr. di zucchero di canna bio chiaro, 3 gocce di olio essenziale bio d’arancia, 3 grosse banane molto mature, 60 gr. di mandorle tritate grossolanamente, 2 uova, 100 gr. di burro, 2 cucchiaini di cremor tartaro, burro e farina per lo stampo.
Come occorrente ci vogliono 3 ciotole, 1 piccola, 1 media e 1 grande. nela piccola setacciate insieme farina e lievito. Nella grande mettete il burro morbido a pezzetti, le gocce d’olio essenziale e lo zucchero. Con un cucchiaio di legno cominciate a lavorare gli ingredienti insieme fino ad amalgamarli tutti e a rendere il composto gonfio. Ci vorranno circa 10 min. Nella ciotola media schiacciare bene con una forchetta le banane sbucciate e senza fili. Sbattere le uova e aggiungerle alle banane schiacciate insieme alle mandorle. Nella ciotola grande del composto al burro aggiungere 1/3 della farina e amalgamare bene sempre col cucchiaio di legno. Aggiungere poi 1/3 del composto con le banane e amalgamare. Procedere alternativamente con farina e banane facendo sempre prima ben amalmare al composto di burro fino ad ottenere il composto pronto per il cake. Imburrare e infarinare una forma da cake, versare il composto, livellare e cuocere in forno caldo a 180° per circa 35 min. Fa fede la prova stecchino.
Approfondiamo.
La ricetta proviene dagli Stati uniti e quella originale prevedeva le noci invece che le mandorle. A me l’abbinamento mandorle-banane è piaciuto molto perchè il sapore della mandorle non copre quello delle banane. A voi la scelta. Nel mio caso la scelta l’ha fatta la mia dispensa 🙂
L’olio essenziale bio di arancia l’ho trovato in un spuermercato bio. La ricetta originale prevedeva scorza grattugiata di un limone bio. Potete usare anche la scorza grattugiata di un arancio bio. Se vi interessa l’argomento ‘olii essenziali in cucina’ non perdetevi il libro di Roberta Deiana. Dell’argomento ne parla molto anche Terry nel suo foodblog, Olii essenziali.
E’ essenziale che le banane siano molto mature, per dare sapore e consistenza al cake. Molto mature ma non nere.
Il cremor tartaro si sostituisce con 2 cucchiaini di lievito per dolci più 1/2 cucchiaino di bicarbonato.
Il cake di banane si conserva bello umido e fragrante per qualche giorno coperto da un tovagliolo di stoffa o nella carta argentata.
Se siete appassionati di cake o plumcake e vi piacciono belli umidi e saporito come questo banana bread, non perdetevi lo studio comparato sul cake di (Parentesi culinaria). Il chimico di FrancescaV è stato attivato per rispondere al dilemma sulle differenti texture del cake 😉
Se vi avanzano altre banane, ci sono da provare anche il dietetico plumcake leggero alla banana e yogurt o l’irresistibile matcha cake alla banana.
Tags: banana, banana bread, cake
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lunedì, 20 Settembre 2010 alle 07:05 .
[…] Banana Bread di FrancescaV dà la carica giusta per iniziare la settimana: il gusto delle banane e delle mandorle è […]
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Budino alla banana (senza uova e zucchero) | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
martedì, 7 Agosto 2012 alle 07:54 .
[…] sono venuti in mente i cake alla banana provati nel tempo: il banana bread profumato all’arancia, il soffice matcha cake alla banana, e il leggero cake alla banana e […]