Questa estate appena passata è stata anche l’estate dei tartufi. Trovato un negozio in montagna che vendeva delle salse al tartufo gustosissime, è stata però la campagna umbra ad avvicinarmi veramente a questi tuberi preziosi dal profumo persistente, che incontrano anche disapprovazione in alcuni.
Io li amo, ne amo l’aroma unico e ben riconoscibile come mi appassiona quella caratteristica così speciale che hanno di impreziosire anche il più semplice dei piatti, come un uovo alla coque per esempio. Me ne sono portati un po’ in Francia, ben protetti in un barattolo di vetro rivestito di carta da cucina, per assorbirne il sudore, e posto subito in frigo al mio arrivo. Dopo averci condito delle tagliatelle avevo la voglia di catturare la loro alchimia per più tempo, e quindi mi sono fatta l’olio al tartufo.
Ingredienti: 1/2 litro di olio extravergine d’oliva buono, 2 tartufi neri, 2/3 peperoncini secchi (facoltativo).
Occorrente: una bottiglietta di vetro ben pulita ed asciutta di circa 1/2 litro di capienza, una spazzolina ben pulita, una grattugia.
Per fare l’olio al tartufo è semplicissimo, la fase più delicata è quella dedicata alla pulizia dei tartufi. Bisogna togliere i tartufi dal recipiente di vetro dove sono stati messi e immeggerli in una ciotola ripiena d’acqua. Sciacquarli un po’ con le mani e poi aiutarsi con la spazzolina per togliere via la terra che non va via con le mani. Ovviamente questa operazione va fatta in modo delicato e non troppo a lungo. Dopo la pulizia i tartufi vanno asciugati perfettamente, poi tagliarli a metà e grattugiare le metà raccogliendo anche tutta la parte che rimane attaccata alla grattugia. I tartufi ridotti in filamenti vanno introdotti nella bottiglietta di vetro. Aggiungere se vi va i peperoncini e poi riempire con l’olio. Chiudere e conservare in dispensa, in luogo buio e asciutto. Far passare almeno una settimana prima di essere usato, in modo che l’olio al tartufo si insaporisca bene.
Come usare l’olio al tartufo?
Sulle uova, alla coque o al tegamino, sul risotto, nelle insalate, sulla pizza, su tartine e crostini, sulla pasta, e ovunque la vostra fantasia vi suggerisca 🙂