Buon lunedì! Oggi un risveglio assonnato ma con una giornata che sembra si prospetti bella e non troppo fredda, qui nelle terre del centro Europa.
Colgo quindi l’occasione per festeggiare un po’ cominciando la settimana parlandovi di colui che a tavola ha unito tutta l’Italia, dal nord al centro al sud: Pellegrino Artusi, con il suo inarrivabile ‘La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene’, scaricabile gratuitamente.
790 ricette raccolte negli anni nei sui viaggi per l’Italia, scritte in volgare toscano: una lettura che rinnova il suo piacere ogni volta, come fosse la prima.
Chi, appassonato di cucina e non, è rimasto indifferente alle descrizioni dei suoi piatti e alle indicazioni terapeudiche di accompagnamento, alle norme d’ igiene da seguire in cucina, alle spiegazioni scientifiche sui cibi oppure ai consigli su cosa e come servire le pietanze, a seconda dell’occasione.
Una modernità di approccio alla gastronomia, tutta racchiusa nel titolo del libro, che lo rende ancor oggi così contemporaneo.
Ma di che epoca era Pellegrino Artusi? Nato il 4 agosto del 1820, l’Artusi aveva 41 anni quando si fece l’Italia unita, il 17 marzo, quando a Torino venne incoronato Vittorio Emanuele II re d’Italia. Gli ci vollero altri 20 anni per la prima pubblicazione del libro, nel 1881, anni che l’Artusi dedicò a viaggiare per conoscere e apprezzare la ricchezza cultura gastronomica della giovane Italia.
Per il 17 marzo 2011, giorno dei festeggiamenti dei 150 dell’unità d’Italia, riprenderò in mano il suo libro per sentirmi ancor di più, grazie alla lettura delle sue pagine, parte di un’Italia gastronomica così ricca e importante.
Vi aspetto tutti il 17 marzo per FrancescaV chiama Italia: pubblichiamo tutti insieme sul web per festeggiare i 150 anni italiani una ricetta, un lavoro, un pensiero, una poesia, una foto, qualsiasi cosa vogliate. Io ci sarò!
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