Letteralmente Pane da Dio, Pão-por-deus è il nome della festa che si celebra il primo novembre in Portogallo. L’ho scoperto ieri in panetteria leggendo l’invito di un’associazione portoghese che qui a Strasburgo l’ha organizzata per questi giorni. Molto incuriosita, mi sono messa su Internet per saperne di più.
In Portogallo, come in molti paesi cattolici, il primo novembre si celebra la festa di Ognissanti, e il giorno del Pão-por-deus è tradizionalmente la festa dedicata a tutti i bambini. E’ praticamente come l’Halloween di stampo anglosassone: i bambini portoghesi si riuniscono in piccoli gruppi per chiedere pane-da-dio di porta in porta recitando dei versi e per ricevere un’offerta: pane, focacce, torte, melograni, frutta secca, da mettere all’interno del loro sacchetti di stoffa, patchwork o nappe fatti a mano.
Nel corso del tempo, la festa del pane-da-dio ha subito alcuni cambiamenti e i ragazzi che bussano alle porte oggi possono ricevere anche soldi, caramelle o cioccolatini.
Questa festa serve a ricordare quello che accadde il 1 ° novembre 1755, quando il grande terremoto del Portogallo distrusse Lisbona e grande parte del regno del Portogallo, causando dai 10.000 ai 100.000 morti. Le persone che ebbero tutti i loro beni distrutti nella catastrofe, dovettero chiedere pão-por-deus bussando alle porte dei villaggi che non erano stati danneggiati.
La festa fu adottata in tutto il Portogallo e nelle sue colonie, e oggi viene celebrata anche in Brasile.
Della scoperta del pão-por-deus quello che mi colpisce di più è la presenza del pane, di questo cibo ancestrale che accompagna l’uomo nella buona e nella cattiva sorte, che è la prima cosa che manca ai liguri e ai toscani coinvolti nel recente distastro, dove le pioggie hanno infierito su un territorio piegato da un’edilizia assassina e umiliato dalla cupidigia umana, il pane che nella tradizione tedesca viene regalato insieme al sale per augurare fortuna e prosperità all’insediamento di una nuova famiglia, il pane che rappresenta allo stesso tempo mancanza e speranza di rinascita.
Se siete tra quelli che festeggeranno il primo novembre con i propri bambini, perchè non rendere questa festa più vicina e calda grazie al pane? Potreste cucinare insieme la loro prima forma di pane, o i primi panini o la prima focaccia, da mangiare tutti insieme a colazione e da far regalare quando busseranno alle porte dei loro amici, per far offrire il pane che loro hanno fatto.
Vi lascio qualche idea di pane, panini e focaccia da realizzare questo finesettimana (ma se cercate sul blog ce ne trovate anche altre) a cui far partecipare anche i vostri figli, per arrivare al 31 ottobre sera con la casa calda che profuma di pane appena fatto:
Pane allo yogurt (per MdP)
Pane al farro (per MdP)
Pane allo sciroppo d’acero e noci pecan
Panini alla ricotta
Scones, piccoli e veloci panini scozzesi
Scones in versione integrale
Mounas, panini all’arancia
Pizzette veloci
Focaccia integrale
Focaccia al pesto
Vicino alla preparazione del pane con i nostri bambini, nessuno ci vieta di intagliare anche la zucca 🙂
Citazioni (Trackback)
Intagliare la zucca per Halloween | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
domenica, 30 Ottobre 2011 alle 08:08 .
[…] festa portoghese di Ognissanti Pao-por-deus, e anche questa è una festa dedicata ai […]