Appena alzata ieri mattina, mi sono messa in cucina a preparare dei muffin speziati alle pere, per festeggiare il marito a colazione. E’ bastato tirare fuori dal frigo uova e burro la sera prima, e mi sono subito messa all’opera.
Tutto è partito dai muffin alle pere di Pat, ma strada facendo mi sono fatta ispirare dalle nuove (e bellissime 😉 ) farine appena ricomprate, dalla cannella e lo zenzero che fanno così autunno, dalle gocce di cioccolato fondente da terminare. Alla fine i muffin alle pere sono diventati un festoso dolcetto autunnale, fatto a modo mio.
Ingredienti per circa 7 muffin di media grandezza: 100 gr. di farina di kamut bio, 100 gr. di farina di farro integrale bio, 1 pera matura, 90 gr. di zucchero grezzo di canna bio + 1 cucchiaio, 2 uova, 90 gr. di burro fuso, 2 cucchiaini di cremor tartaro o lievito per dolci, 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 cucchiaino di zenzero in polvere, gocce di cioccolato, zucchero a velo per servire.
Togliere uova e burro dal frigo almeno un’ora prima di cominciare. Preriscaldare il forno a 170°. In una ciotola mischiare gli ingredienti secchi: farine, sale, lievito, zenzero in polvere. In un’altra ciotola sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere il burro fuso raffreddato e amalgamare bene. Pelate e tagliate a cubetti la pera, metteta in un padellino, spolveratela col cucchiaio di zucchero e col cucchiaino di cannella, fate sciogliere lo zucchero a fuoco medio basso, girandola di tanto in tanto e poi togliere dal fuoco.
Nella ciotola delle uova versare il contenuto secco dell’altra ciotola e cominciate ad amalgamare con un cucchiaio di legno, senza però creare un composto troppo liscio ed omogeneo. Aggiungere i dadini di pera e amalgamarli con delicatezza. Versare le gocce di cioccolato e incorporarle sempre con delicatezza.
Riempite ogni pirottino con il composto speziato alle pere, fino a circa un centimetro sotto il bordo. Infornare per circa 25 minuti. Sfornare i muffin, farli raffreddare e poi spolverarli con lo zucchero a velo. I muffin si conservano in un barattolo di latta per un paio di giorni.
Approfondiamo.
Al posto delle farine che ho usato io potete usare la semplice farina 00, però non sarà la stessa cosa. Le farine di varie di cereali, non (del tutto) raffinate, apportano un reale valore nutritivo, prezioso per il vostro organismo. Come per lo zucchero di canna grezzo, dopo aver cominciato a provare il gusto vero dei cereali, non si riesce più a tornare indietro: il nostro palato vuole sentire cosa stiamo mangiando! E come per lo zucchero grezzo, vi consiglio di comprare farine biologiche che trovate nei supermercati specificatamente bio o sul web sui negozi online che vendono prodotti biologici di qualità. Incuriositevi, sperimentate, fate assaggiare ai vostri cari: sono sicura che queste farine ‘vere’ sapranno conquistare tutti.
Già lo sapete, ma è meglio ripeterlo: per qualsiasi alimento che si voglia consumare grezzo o integrale o semi-integrale, ci si deve rivolgere solo ad alimenti certificati biologici, in quanto se questi alimenti non lo fossero, sarebbero trattati chimicamente, e quindi tenendoli grezzi si tratterrebbero al loro interno tutti i veleni usati per concimarli, e che poi andrebbero a contaminare i nostri cibi. Quindi integrale = biologico.
Nel mio ultimo giro al supermercato biologico vicino casa, Le Serpent Vert, oltre ad aver trovato (finalmente!) una farina semi-integrale biologica T80 prodotto nei dintorni di Strasburgo a meno di due euro al kg (che proverò quanto prima nella panificazione), ho trovato e provato in questi muffin alle pere la farina di farro integrale chiamata ‘Petit Epeautre de Haute Provence‘. Con questa denominazione si identifica un cereale antico, autentico della regione della Haute Provance (al centro tra Grenoble e Avignone), che non ha mai subito nessun tipo di modificazione genetica, e che risale al 9000 a.c. !
Coltivato fino all’epoca dei romani, fu poi abbandonato in favore del frumento, che poteva essere sfruttato in maggiori quantità. Da una quindicina di anni è stata ripresa la sua produzione, che avviene in maniera completamente naturale in campi poveri, dove viene coltivato insieme alla lavanda. Seminato a metà settembre, questo ‘piccolo farro dell’Alta Provenza’ viene raccolto a metà agosto e sottoposto ad un delicato passaggio di decorticazione prima di essere commercializzato.
Ultima nota (anche se ormai mi conoscete da anni e lo sapete già): come tutti i dolci che preparo, la quantità di zucchero è giusta per un palato che non ama sentire un sapore dolce predominante, a discapito degli altri ingredienti. Per questo motivo uso da tanti anni lo zucchero grezzo o integrale biologico, dal sapore di nocciola, in quantità ragionevole. L’aggiunta delle gocce di cioccolato fondente (o direttamente cioccolato fondente tagliato al coltello) aiuta ad amalgamare i sapori verso un gusto dolce più definito.
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Tags: muffin, muffin alle pere, muffin speziati, muffin speziati alle pere, pere
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Crackers friabilissimi al farro e avena | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
lunedì, 5 Dicembre 2011 alle 08:52 .
[…] per i muffin speziate alle pere, anche qui ho usato la preziosa la farina di farro integrale chiamata ‘Petit Epeautre de Haute […]
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Torta pere e noci al farro | FrancescaVElenco degli articoli che citano questo:
venerdì, 10 Febbraio 2012 alle 09:36 .
[…] pur non avendo più che meravigliosi peri vicino a me. Se amate la pera, potete provare anche i muffin speziati alle pere e la torta di pere e lime, tanto per […]