Ieri sera, davanti alla partita dell’Italia, ci voleva qualcosa da mangiare freddo, possibilmente con le mani, che non sporcasse troppo e non distogliesse l’attenzione dall’evento sportivo (grande Pirlo!). E’ stato il momento della frittata di pasta.
Dico frittata di pasta, e subito torno con la mente al mare da piccola, con i miei genitori, quando si partiva di domenica mattina prima delle 7, per andare a Lavinio. Mentre assonnata bevevo la mia tazza di latte, l’odore caldo della frittata appena fatta da mia madre invadeva la cucina.
E’ un altro di quegli espedienti economici e gustosi di riciclare avanzi di pasta, quando ci sono. In un tempo di cucina anticrisi saper usare al meglio le provviste alimentari, senza sprechi e con fantasia, ci permette di avere sempre a tavola buon cibo, senza troppi sforzi economici.
Ingredienti per 6-8 persone: 500 gr. di spaghetti grossi, 5 uova, abbondante prezzemolo fresco, la buccia di un limone biologico grattata, sale integrale, pepe, olio extravergine d’oliva qb.
Togliete dal frigo le uova almeno un’ora prima di cominciare. Mettete abbondante acqua per la pasta in una pentola capiente sul fuoco, portate a bollore, salate e buttate gli spaghetti. Cuoceteli un minuto in meno del tempo indicato sulla confezione. Scolateli bene. Versateli un una grande ciotola dove avrete prima versato un po’ d’olio, anche sulle pareti. Versate dell’olio anche sopra la pasta e aiutandovi con due forchette fate scivolare bene l’olio tra gli spaghetti, in modo che freddandosi non si attacchino.
In una ciotola sbattete con una forchetta le uova, aggiungete la scorsa del limone e il prezzemolo tritato finemente al coltello, continuate a sbattere e amalgamare gli ingredienti, salate e macinate del pepe nero fresco. Versate le uova sbattute sugli spaghetti, facendole scivolare bene su tutta la pasta.
Mettete a scaldare un paio di cucchiai d’olio in una grande padella aderente, versate gli spaghetti nella padella, e con un cucchiaio di legno sistemare bene la pasta ai bordi, domando gli spaghetti ribelli. Coprire e far cuocere a fuoco medio per circa 10-12 minuti. Controllare con una spatola che si stacchino bene i bordi della frittata. Quando questo accade la frittata è pronta per essere girata: posizionare un piatto largo sopra la padella (od un grande coperchio piatto) e con un gesto atletico rivoltare la frittata sul piatto. Poi fatela scivolare dal piatto di nuovo nella padella, sistemare i bordi sempre con il cucchiaio di legno, coprire, e far cuocere altri 5-7 minuti circa.
Spegnere, scoperchiare, e far scivolare la frittata sul piatto largo da portata. Far raffreddare, tagliare e servire. Ottima il giorno dopo, fredda, in ufficio o al mare 🙂
Approfondiamo.
Da quando sull’orto sul balcone ho una pianta rigogliosa di prezzemolo, mi sento una donna felice, e lo metto ovunque (anche perchè contiene tanta vitamina C e mi piace con tutto). Potete però sostituirlo con un’erba aromatica, o con un mix di erbe, a vostro piacimento: io proverei anche con la menta e il basilico, che ne dite?
Come già vi accennavo, la frittata di pasta nasce come modo di riciclare la pasta avanzata, per non buttare via inutilmente il cibo. Da provare la frittata con pasta avanzata al sugo, oppure al ragù. Secondo me è ancora più buona!
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