Ormai lo sapete, sia se mi seguite qui che sulla pagina di Facebook: a casa mia si mangia la pizza tutte le domeniche sere, difficile che si salti. Con l’arrivo della primavera, però, stranamente l’impasto non mi riusciva più granchè bene.
Qui sul blog ho sempre documentato i miei esperimenti di pizza: sono partita dalla pizza margherita, impasto che ho usato per molto tempo, variandolo con l’uso di farine diverse, semi-integrali, di farro, di kamut, fino a provare con soddisfazione la pizza con il metodo Bonci, sopratutto la pizza Bonci nella versione integrale.
Ma come scrivevo più sopra, ho avuto un momento di stanca, e verso maggio questo impasto mi lievitava proprio male. Mi sono allora messa alla ricerca di un’alternativa, per rinnovare un po’ questo rito domenicale, che è sempre molto piacevole ma che indubbiamente richiede organizzazione e lavoro. Sono approdata alla pizza senza impasto proposta da Anice&Cannella. Sono partita da lì ed ho affinato la mia versione.
Ingredienti per una leccarda: 450 gr di farina (300 gr. di farina semi-integrale e 150 gr. di farina di farro o di kamut), 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaino abbondante di sale fino integrale, 1/2 cucchiaino di zucchero di canna integrale, 300 gr. di acqua tiepida circa, 10 gr. di lievito di birra. Condimento per la pizza a piacere.
Il mio procedimento è per una pizza che si prepara la mattina e si mangia la sera. Si possono allungare i tempi di lievitazione facendo l’impasto la sera prima e mangiando la pizza la sera dopo: in questo caso dimezzerai la quantità di lievito.
La mattina, verso le 8-8.30, sbriciolo il lievito nell’acqua tiepida, girando con una forchetta per farlo sciogliere bene. In attesa che si formi un po’ di schiumetta in superficie, mischio in una grande ciotola le farine, aggiungo il sale e lo zucchero, messi in due lati opposti della ciotola, verso l’acqua con il lievito e poi l’olio. Con una forchetta amalgamo gli ingredienti, per far assorbire i liquidi alla farina. Se necessario aggiungo un altro po’ di acqua tiepida, dipende da quanto ne assorbe la farina che usate.
Alla fine finisco di creare l’impasto con le mani (massimo altri 2 minuti), formo una palla, che chiudo bene sotto, la metto nella ciotola schiacciandola un po’ sopra, copro con la pellicola e metto in frigo, nella parte più bassa e meno fredda (sopra il cassettone della verdure per intenderci) e lascio lievitare tutta la giornata, lentamente.
Nel tardo pomeriggio, verso le 17h30-18.00, tolgo l’impasto dal frigorifero. Infarino un ripiano di legno, ci poggio sopra l’impasto freddo, tenendolo sempre a forma di palla con i bordi verso il basso, ricopro con un canovaccio di cotone, e lascio lievitare ancora per altre 2 ore.
Verso le 20hoo, stendo l’impasto sulla leccarda, lo condisco e lo cuocio a forno caldo, a 200°, per circa 14 minuti.
Il risultato sarà una pizza ben lievitata, con una bella crosta e morbida dentro. La mia pizza preferita dell’estate 2012 🙂
Qualche idee di condimento, oltre a zucchine, cipolle e alici che vedete in foto:
Pizza ai funghi
Pizza con i peperoni
Pizza, fichi e prosciutoo crudo
E se siete amanti della pizza come me, non potete perdervi anche:
Pizza alta ripiena di acciughe
Pizza bianca romana
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